365 GIORNI il film erotico di Netflix con Michele Morrone

Cerchi un film erotico su Netflix? 365 GIORNI è la risposta.

Il film polacco 365 GIORNI ha generato polemiche fin dalla sua apparizione in streaming. Alcuni hanno interpretato gli eventi rappresentati come una romanticizzazione della sindrome di Stoccolma, mentre altri li considerano troppo osé per la piattaforma, ma una cosa è chiara: non passa inosservato.

365 giorni

I registi Barbara Bialowas e Tomasz Mandes seguono Massimo Torricelli (Michele Morrone), un seducente siciliano che, dopo aver assistito all’omicidio del padre, diventa il capo della mafia locale.

La situazione gli è scomoda ma non estranea, fin da piccolo sembra essere cresciuto in quell’ambiente senza amore, finché un giorno all’aeroporto incontra Laura (Anna Maria Sieklucka). Non sono riusciti a scambiarsi una parola, ma in qualche modo Laura è riuscita a conquistarlo: è un colpo di fulmine.

Massimo ha le risorse per seguire Laura; da quell’incontro casuale, ha seguito da vicino le sue orme. Laura, invece, è fidanzata con Martin (Mateusz Lasowski), un ragazzo con cui non si sente più così a suo agio e che, inoltre, le è infedele.

È il compleanno di Laura e in un momento non protetto Massimo le si avvicina nell’ombra chiedendole: “Ti sei persa? Massimo ha deciso di conquistare il suo amore nei prossimi 365 GIORNI.

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La cosa migliore di questo film sono le scene di sesso esplicito, soprattutto il tempo trascorso sulla barca è memorabile, senza sprechi. Entrambi sono assolutamente convincenti, l’interazione non è esagerata e si finisce per dimenticare per un attimo l’inizio della relazione. La chimica tra Massimo e Laura seduce lo spettatore. Essendo un film erotico, raggiunge il suo obiettivo, ma con la situazione di ostaggio di Laura cade in una dicotomia tra accettazione e riprovazione.

La situazione degli ostaggi non è esattamente salutare. Se è vero che si tratta di una finzione, alcuni l’hanno interpretata come un riflesso di una realtà sinistra. Il film 365 GIORNI è basato sull’omonimo libro scritto da Blanka Lipinska; purtroppo l’unica lingua ufficiale della sua pubblicazione è il polacco. Alcuni lettori sui social media hanno commentato che il libro è molto meglio, anche se non l’ho letto. Non mi sorprende questa opinione generalizzata, è la solita reazione agli adattamenti letterari.

Anche se francamente non posso fare paragoni con il testo originale, è possibile vedere la sua intima relazione con il film record di incassi “50 sfumature di grigio”, infatti alcuni conoscono 365 Giorni come la versione polacca dei libri scritti da E. L. James. La differenza principale è che la protagonista, Anastasia Steele, a differenza di Anna Maria Sieklucka non è stata realmente rapita dal bel Michele Morrone. Dico “realmente” perché il lui di turno sceglie tutto, dalla dieta da seguire, agli amici, al ginecologo da cui farsi visitare, ai vestiti da indossare, al conto in banca, al lavoro e persino alle ore in cui si deve o si può andare a trovare la propria famiglia… è fondamentalmente un rapitore.

365 GIORNI è, in teoria, il primo capitolo di una trilogia polacca di Netflix. Seguendo le orme della scrittrice Blanka Lipińska, ci sono tre libri per completare questo capitolo della storia e a giudicare dalla fine di questo… tutto è pronto per il prossimo volume, 365 GIORNI ADESSO.

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